Mare egadi

Sicilia: terra di colori, profumi, sapori

Sicilia: terra di colori, profumi, sapori

Un triangolo di bellezze inimmaginabili

Trinacria. Cosi anticamente veniva denominata la Sicilia ! Solo a nominarla già sento il profumo delle zagare e del mare. Nel corso degli anni avevo già visitato buona parte di questa regione, ma per un motivo od un altro non avevo ancora avuto la possibilità di recarmi nella provincia di Trapani, una delle zone più suggestive del nostro splendido paese.

Sicilia

Nella breve vacanza in compagnia delle mie amiche le mie aspettative non sono andate deluse! Ho gustato con tutti i sensi la bellezza dei panorami, del mare, della natura, delle vestigia storiche ed archeologiche. Ho assaporato le specialità della cucina trapanese, i dolci speziati, la calorosa accoglienza dei suoi abitanti. Mi sono rigenerata nuotando in quel blu cangiante, godendo di quei colori così accesi e pieni di contrasti.

Quando una giornata ti resta nel cuore

Le tante foto scattate non rendono giustizia a quanto mi è rimasto negli occhi! Però ciò che mi è rimasto nel cuore è senz’ombra di dubbio un’intera giornata trascorsa in barca. Obiettivo: visitare, anche se per poche ore, le isole Egadi. Levanzo, Marettimo, Favignana meravigliose perle del Mediterraneo. Mare egadiBellezze naturali di cui riempirci gli occhi. Questo ce lo aspettavamo. Mentre del tutto inaspettata fu la compagnia che trovammo. Un gruppo di persone mai incontrate prima. La simpatia tra di noi fu immediata.

EgadiNonostante provenissimo dalle più disparate zone d’Italia, malgrado la differenza d’età e d’occupazione entrammo immediatamente in sintonia. Scherzando, divertendoci, scambiando battute e risate ci siamo raccontati. Le nostre vite, i nostri desideri, come se fossimo amici da sempre ed è stata una decisone unanime, di ritorno dalla gita, finire la giornata tutti insieme nella pizzeriaAmici miei” di Trapani. Direi una scelta quanto mai azzeccata!Spaghetti cozze e vongole

Scambiandoci i numeri di telefono per trovare il modo di rivederci, anche in una prossima occasione, abbiamo ripensato alle bellissime ore trascorse insieme. Prima di salutarci, abbiamo convenuto di essere stati fortunati ad incontrarci e di come quell’incredibile atmosfera di allegria, complicità ed empatia, si fosse creata spontaneamente tra di noi. Ma si è trattato davvero di fortuna o di un comune desiderio di emozionarci, di una predisposizione dell’anima positiva e gioiosa nell’affrontare quel, seppur breve, viaggio?

Mare

“I colori più intensi li tingono le emozioni”

Questa frase non è mia ma, di Stephen Littleword con il quale concordo pienamente. Le emozioni hanno un ruolo fondamentale nell’intraprendere un viaggio, perché è proprio grazie ad esse che si entra veramente in contatto con cose, ambienti, persone. Affondare i piedi nella meravigliosa candida sabbia di San Vito lo Capo, tuffarsi nelle suggestive calette che si snodano nel percorso  Cartello riserva dello zingaroattraverso la Riserva Naturale dello Zingaro fino a ScopelloRiserva dello zingaro. Godere della vivace vita notturna di Castellammare del Golfo, così pittoresca!

Castellammare del golfo

E cosa dire di Erice, borgo medievale dalle mille viuzze lastricate.Via lastricata erice

Arroccato sulla cima dell’omonimo monte, dal quale si può godere di un panorama senza eguali che, affaccia da un lato, sul golfo di Trapani e le isole Egadi e dall’altro sulla vallata del Valderice e delle campagne dell’entroterra siculo.Panorama erice Tra le bellezze ericine merita senz’altro una visita il Duomo del 1300 e l’antica Torre di Re Federico, probabilmente eretta nel periodo punico come torre d’avvistamento. La fatica di salire i 110 gradini, per godere di quella vista mozzafiato vi assicuro, è stata assolutamente ripagata.Torre di re federico erice

Dai Ciclopi alle genovesi il passo è breve

Sembra siano stati proprio degli operai ciclopi, popolazione particolarmente vigorosa e vicina dei Fenici, ad essere incaricati di rafforzare le mura che si chiamano appunto “ciclopiche”. Un appellativo che, la cinta muraria eretta a protezione di Erice, da Porta Trapani fino a Porta Spada merita assolutamente.

Mappa erice

Essa è composta da blocchi squadrati che possono raggiungere diverse tonnellate di peso. Su alcuni è ancora presente l’incisione di lettere dell’alfabeto fenicio.

Poi si sa a furia di visitare, fotografare e curiosare viene anche un certo languorino! Quale migliore occasione per fare un salto nella storica pasticceria di Maria Grammatico, per deliziarci il palato con le famose genovesi. Sto parlando dei tipici dolcetti ericini di pastafrolla ripieni di una deliziosa crema. C’è l’imbarazzo della scelta tra tante golosità appena sfornate: bocconcini e sospiri alla pasta di mandorla. Che ve lo dico a fare: bisogna assaggiarli tutti!

Alla ricerca del cannolo siciliano perfetto

Da buongustaia, figlia di pasticceri e golosa all’ennesima potenza volete che, non abbia anche preteso un bliz in quel di Dattilo alla ricerca del cannolo siciliano perfetto? Se ci ripenso mi viene ancora da ridere! Dopo aver indagato ed aver inserito il nome di questo paesino dell’entroterra trapanese su Google Map siamo partite. Obiettivo? Gustare, prima di tornare a casa, una delle indiscusse delizie della pasticceria sicula. A detta degli interpellati del posto, il cannolo per eccellenza: quello di Dattilo! Quando abbiamo imboccato l’entrata del paese ho creduto ad uno scherzo del navigatore! Sotto un sole cocente, poche abitazioni anonime dai muri sbiaditi e scrostati, tapparelle abbassate, strade deserte. “Siamo sicure di non aver preso una cantonata?”segnali-stradali

Come un’oasi nel deserto

Poi come un‘oasi nel deserto, l’apparizione di un miraggio. Lungo la strada che taglia in due il paese ecco, l’insegna di un bar. “Eurobar” per essere precise. La nostra meta! A differenza del paese, il locale era ampio, curato, profumato di vaniglia, cannella e zucchero a velo. Le nostre papille gustative già sull’avviso, erano pronte ad assaporare quanto la commessa di lì a poco ci avrebbe servito sul vassoio.

Cannoli dattilo

Quelle agognate prelibatezze croccanti denominate cannoli siciliani (trovate la ricetta qui) appena riempite di morbida crema di ricotta. Bè che dire? Della bontà ce ne avevano parlato ed è difficile da esprimere a parole! Mentre sulle dimensioni non si erano espressi. In una parola: esagerate! Credetemi non scherzo! Di questo però non ci siamo affatto lamentate!

Cannoli siciliani

 

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